Rubrica a cura di Fabio Venezia, Maestro d’arte. 13 Ottobre 2024
Chiesa Santa Croce
La Chiesa di cui parliamo, si trova nel quartiere Badia, chiamato anche quartiere Santa Croce, e, venne costruita intorno al Cinquecento. La sua facciata ha il colore rosso. Fu prima dedicata al Santissimo Salvatore. Nel 1531, la struttura venne ampliata con il Monastero. Successivamente, nel 1590, fu intitolata alla Santa Croce. Le fu attribuita tale denominazione, in onore ad una reliquia, offerta dalla contessa Moncada. Al suo interno, la Chiesa è ad unica navata, ma caratterizzata da altari laterali. All’esterno il prospetto è reso elegante, dal campanile a vela. Pregevoli gli stucchi biscromi dell’interno, che rendono l’ambiente molto raffinato. Di elevatissimo valore artistico un quadro, realizzato da Tommaso Pollace, che raffigura il Patrono di Caltanissetta San Michele, e, un tabernacolo in argento, dove è scolpito l’antico castello di Pietrarossa, prima della sua distruzione per il terremoto, che colpì Caltanissetta.
Approfondimento a parte merita Tommaso Pollace, (Palermo 1748 – Caltanissetta 1830), che è stato un grande pittore italiano. Si formò alla scuola di Vito D’Anna. Della sua attività iniziale si ricordano: due quadri per il duomo di Alcamo (1776), e, alcuni dipinti per chiese di Termini Imerese (1782). Insieme ad altri artisti, eseguì (1787) delle pitture, per il marchese di Santa Croce a Palermo, e, Monreale. Eseguì diverse opere a Modica, Ragusa Ibla e Scicli. All’inizio dell’800, si stabilì a Caltanissetta, caratterizzando con la sua arte, l’attività pittorica della città. Nel nisseno, troviamo molte opere dell’artista, e, in modo particolare a Caltanissetta, dove Tommaso Pollace svolse la sua attività maggiore, con opere che troviamo: nella Cattedrale; nella chiesa di San Giuseppe; nella chiesa Maria SS. della Provvidenza; nella chiesa di Santa Croce, il quadro, olio su tela, collocato nel primo altare a sinistra, con cornice antica dorata, con la Vergine e San Michele Arcangelo, con l’aggiunta di un coro di angeli, attorno all’Immacolata; nella chiesa di S. Sebastiano; nella chiesa di S. Lucia (già Madonna dell’Arco); nella chiesa di S. Giovanni Battista; nella chiesa di Santa Flavia.
Chiesa S. Maria Maddalena Penitente
Si trova in Via Medaglie d’Oro. Fu costruita nel 1730. Si colloca a poca distanza, tra le chiese di San Domenico e Santa Croce, in un quartiere pieno di stradine e vicoli. La chiesa della Maddalena, si apriva al culto, nella festa del 22 luglio, ricorrenza di Santa Maria Maddalena. Discepola del Signore, Maria Maddalena, apostola degli apostoli, fu la prima fra le donne al seguito di Gesù, a proclamarlo, come Colui che ha vinto la morte. La festa di questa santa, che ha seguito Cristo fino al Calvario, si celebra appunto il 22 luglio. Nel passato, in concomitanza del periodo pasquale, la chiesa restava aperta, per accogliere i devoti. Tale usanza religiosa fu revocata da Mons. Guttadauro. Nel 1870, Girolamo Miraglia curò l’ingrandimento della chiesetta. Successivamente Michele Sacco, realizzò il prospetto in stile neogotico, caratterizzato da un portale ad arco. All’interno della chiesa, due nicchie che fiancheggiano l’altare maggiore, in passato, occupate dalla statua della Veronica, e, dalla statua di Gesù con la Croce. L’altare maggiore, presenta intagli in legno dorato.
Fabio Venezia, Maestro d’arte
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Quando dico sempre “piccola è la città e piccole sono anche le soluzioni”, mi riferisco anche al fatto che la città ha già le sue bellezze in se, occorre solamente metterle a sistema per essere attrattive, ovviamente inventando un progetto di sviluppo economico che, avevo individuato nel “multiproprietà al centro della Sicilia”. Bravo Fabio per quello che trasmetti con lo scritto.