Articolo di Angelo Baglio. 26 Novembre 2024
Il rapporto annuale sulla qualità della vita, stilato da ItaliaOggi in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, ci consegna una triste realtà: Caltanissetta è all’ultimo posto tra le province italiane. Un risultato amaro, che non può essere letto solo come un dato statistico, ma come una denuncia di una situazione che perdura da anni e che richiede un intervento immediato e coraggioso.
Le cause di un declino preoccupante
I numeri parlano chiaro: Caltanissetta soffre di criticità diffuse in quasi tutti i settori chiave. Reddito pro capite tra i più bassi d’Italia, segno di una stagnazione economica che frena le possibilità di crescita individuale e collettiva. Tasso di occupazione insufficiente, con una disoccupazione giovanile drammatica che spinge molti giovani ad abbandonare il territorio in cerca di un futuro altrove. Servizi pubblici carenti, dalla sanità all’istruzione, che penalizzano ulteriormente le possibilità di sviluppo. Infrastrutture obsolete: strade dissestate, collegamenti ferroviari insufficienti e scarsamente modernizzati rendono la provincia isolata, nonostante la sua centralità geografica in Sicilia. Un tessuto produttivo fragile, con agricoltura e artigianato ridotti al minimo e un’industria inesistente. Questi problemi non sono nuovi, ma sono il frutto di decenni di scelte mancate, di un’assenza di visione strategica e di un continuo rinvio di interventi strutturali.
La necessità di scelte coraggiose
Non è più tempo di piani a lungo termine che rimangono lettera morta. Caltanissetta ha bisogno di scelte immediate e radicali per invertire la rotta e garantire una vita dignitosa ai suoi cittadini, persone che ogni giorno affrontano sacrifici enormi per mantenere le loro famiglie.
Ecco alcune azioni prioritarie suggerite ai nostri Rappresentanti Politici e Amministratori Locali dalla nostra Associazione Luigi Sturzo di Caltanissetta:
1. Sviluppo infrastrutturale
La centralità di Caltanissetta in Sicilia dovrebbe essere una risorsa strategica. Ammodernare le infrastrutture viarie e ferroviarie è essenziale per renderla un nodo logistico, favorendo il commercio e l’industria. Un territorio ben collegato attrae investimenti e turismo.
2. Sostegno alle imprese e all’occupazione
È indispensabile incentivare l’apertura di attività imprenditoriali, artigianali e agricole, garantendo accesso al credito, sgravi fiscali e supporto nella formazione professionale. Le istituzioni devono collaborare con sindacati e associazioni di categoria per creare posti di lavoro stabili e qualificati.
3. Investire nella scuola e nella formazione
Un sistema educativo di qualità è il pilastro per il rilancio. Potenziare le scuole e offrire percorsi formativi legati alle esigenze del territorio – come l’agroalimentare, il turismo, l’artigianato e la green economy – significa preparare i giovani al futuro.
4. Rilancio del settore agricolo
L’agricoltura, storicamente un punto di forza della provincia, deve essere innovata e supportata. Servono incentivi per tecnologie moderne, marketing dei prodotti locali e filiere agroalimentari che possano competere a livello nazionale e internazionale.
5. Ruolo della Società Civile e della Chiesa
Intellettuali, Sindacati e persino la Diocesi Nissena secondo noi devono giocare un ruolo attivo nel rilanciare il territorio, promuovendo coesione sociale, dialogo e un impegno collettivo per il cambiamento.
Un futuro possibile
Caltanissetta non è solo l’ultima della classifica: è il simbolo di un’Italia a due velocità, che non può più essere ignorata. Ma il suo declino non è irreversibile. La forza e la determinazione dei NISSENI, che ogni giorno si alza con la volontà di lavorare onestamente, possono essere il motore del cambiamento. Con una visione politica lungimirante e il coraggio di osare, è possibile trasformare questa provincia da emblema di difficoltà a esempio di rinascita. Il rilancio di Caltanissetta non è solo un obbligo morale per le istituzioni, ma anche e soprattutto per i Politici che hanno scelto di rappresentare questo territorio oltre ad essere una necessità per il futuro del Paese intero.
Angelo Baglio, APS Luigi Sturzo
Riproduzione riservata
Commenta e Condividi