…”abbiamo voluto chiaramente metterci sul terreno specifico di un partito che ha per oggetto diretto la vita pubblica della nazione”… (L.Sturzo)
Articolo di Angelo Consolo. 16 Novembre 2024
Per molti fattori, scopo del Governo è il bene comune ed è facile rendersi conto della portata di questa posizione, ma il rischio è che occupandosi degli affari di Stato, il Governo possa trascurare i giovani.
Ricordo che Giorgia Meloni, in prossimità delle elezioni, ha pubblicizzato la sua candidatura ai giovani di Instagram ed è sorprendente fino allo scandalo se si dovesse venire a trovare in contrasto con l’ambiente dei giovani.
Adesso, infatti, con tutte le buone intenzioni, Meloni dovrebbe prendere parte da vicino alla vita dei giovani che incontra nelle più svariate situazioni sociali e pubbliche.
Indiscutibilmente Lei non ha mai detto “Io sto con i giovani”, come fatto di mentalità.
In fondo, in fondo, i giovani d’oggi sono generosi e capaci di donarsi completamente a un ideale che valga la pena.
Con un rinnovato spirito Meloni dovrebbe proporre un approccio pratico.
In questo momento, dico io, un approccio pratico consiste nel sollecitare o incentivare le cooperative giovanili sotto tutela.
Un esempio di come sollecitare le cooperative giovanile è Luigi Sturzo il quale muovendosi intorno alla credibilità della politica, suggeriva e incoraggiava i braccianti e i contadini a formare cooperative, così come Leone XIII, partendo da una sua consapevolezza, aveva rumoreggiato con l’enciclica sociale Rerum Novarum.
E’ opportuno leggere questa enciclica in relazione al pensiero di don Sturzo.
Nel 1919 scriveva: “abbiamo voluto chiaramente metterci sul terreno specifico di un partito che ha per oggetto diretto la vita pubblica della nazione” (L.Sturzo, Costituzione, finalità e funzionamento del Ppi, in Laici e cattolici, Appello ai liberi e forti, Corriere della sera, Milano 2011 pp.103-104), ed è perciò bene fermarci su questo messaggio senza attenuarlo.
Qui intendo rendere omaggio e onore alla memoria del grande Pontefice e del grande sacerdote politico, richiamando i suoi insegnamenti sulla “ragione sociale, di libertà insieme e di organizzazione di forza politica e di valore morale” (ibid.).
Se interpreto bene questa posizione di servizio, il Governo Meloni, sic et simpliciter, dovrebbe camminare a fianco dei giovani, e incentivare le cooperative giovanili.
Nelle cooperative i giovani lavorano animati da una enorme carica di idealismo, così da dare forma di unità che apparirebbe come una realtà della quale si sente un necessario bisogno.
Sì, quello che il Governo Meloni può fare è d’incentivare le cooperative di giovani lavoratori sotto tutela.
Manca il Decreto.
Angelo Consolo, Teologo, Moralista Cattolico
Socio Onorario APS Luigi Sturzo
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